A Trieste l’ultima tappa della campagna itinerante CircOLIamo

29 Maggio 2017

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Oltre 1.185 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Trieste nel 2016, su un totale di 3.995 tonnellate recuperate nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati in occasione dell’ultima tappa di CircOLIamo, la campagna educativa che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati, che si conclude a Trieste.

In due anni, CircOLIamo ha precorso 19.000 chilometri, toccando i capoluoghi di provincia italiani e coinvolgendo circa 10.000 studenti. Oggi, anche i ragazzi delle scuole triestine hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.

Nel 2016 il Consorzio ha raccolto in tutta Italia 177.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un risultato vicino al 100% del potenziale raccoglibile, con un dato di prodotto avviato a rigenerazione superiore al 95%. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Paolo Tomasi, presidente del Coou – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”.

Il primo “CircOLIamo” fu realizzato nel 1994 e quella del 2015-17 è la prima campagna a zero emissioni, perché la quantità di Co2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la Co2 immessa in atmosfera. L’acquisto dei crediti, effettuato dal Consorzio, verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLIamo 2017”: la scuola vincitrice nel 2017 diventerà così “paladina” del Parco fluviale del Po e dell’Orba, contribuendo all’acquisto di 9 alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita.

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